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CAI Sezioni di Magenta
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03.05.2025 Codera (825 m slm)

Escursione Sezionale

DESCRIZIONE ATTIVITÁ

Dove osarono le “Aquile Randagie”, ma non solo questo

La scelta della Val Codera prende spunto della Festa della Liberazione (25 Aprile), in occasione della quale ogni anno percorriamo i sentieri che furono dei partigiani e di coloro che sfuggirono alle persecuzioni razziali e politiche. La Val Codera è nota per essere stata il rifugio, in particolare, delle “Aquile Randagie”, nate nel 1927, a seguito della decisione del Governo fascista di sopprimere il Movimento degli scout. La storia di questi coraggiosi ragazzi che si nascosero in Val Codera, seguiti successivamente dai partigiani dopo l’Armistizio, nel 1943, sarà raccontata una volta che arriveremo a Codera, prima di pranzare.

La val Codera è anche però valle in cui è stata fiorente ed è tutt’ora attiva la lavorazione del granito. Il sentiero che percorreremo è in larga parte formato da gradini in granito lavorato ed ai cavatori risalgono alcune delle croci in ferro lungo il percorso. Inoltre la valle è sede di parte di un complesso impianto idroelettrico, risalente agli anni ‘30 che comprende una diga ed un canale di 6 km in galleria., Al suo servizio fu costruita una ferrovia a scartamento ridotto oggi smantellata ma di cui rimane la sede, il famoso Tracciolino. La valle si raggiunge solo con una mulattiera che include anche 2500 scalini e che porta dai 316 metri di Mezzolpiano ai 1300 del rifugio Brasca. Ma nessuna preoccupazione: noi ci fermiamo agli 825 metri di Codera. L’andamento è vario: ripide salite, tratti in falsopiano, saliscendi. Si attraversano boschi e tratti rocciosi, talora esposti ma sempre ben protetti e che permettono di godere di notevoli panorami. Poco prima dell’abitato di Codera, il suggestivo cimitero con una scritta ammonitrice che vi lasciamo il piacere di scoprire. 

FOTO DELLA GITA QUI’

LOGISTICA E COSTI

 

TRASPORTI

Macchina

RITROVO

  • Ritrovo Piazza mercato Magenta
    orario Partenza ore 6,30
QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Quota partecipazione: contributo CAI € 2,00
Spese di viaggio da dividere tra i partecipanti (parcheggio 7 € incluso) 

Per i non soci assicurazione consigliata € 13,00 
Iscrizioni solo in sede CAI Magenta o via email (magenta@cai.it)

Termine iscrizioni: entro il giovedì precedente l’escursione

 

L'escursione in numeri

0

Tempo totale di Cammino (min) + soste

0

Dislivello salita (m)

0

Quota massima (m)

ULTERIORI DETTAGLI

  • Pranzo: al sacco; punti di appoggio: Locanda Codera
  • Difficoltà: Escursionistica E  
  • Abbigliamento: da trekking adeguato alla stagione, scarponcini da trekking con suola scolpita, indumenti ed attrezzature idonei in caso di maltempo
  • Attrezzatura — Utili: bastoncini, borraccia.
  • Raccomadabili: calma, spirito di gruppo e di osservazione.

    ATTENZIONE: per partecipare all’escursione è indispensabile prendere visione e firmare il modulo di informazione e accettazione delle regole di comportamento disponibile in sede. Chi lo riceverà via mail DEVE portarlo firmato al momento della partenza

  • Se necessario i direttori possono valutare se modificare il percorso.

DIRETTORI ESCURSIONE

  • D. Cuzzocrea 3471742700

    D. Cuzzocrea 3471742700

  • A. Ghiringhelli

    A. Ghiringhelli

  • L. Garbini

    L. Garbini

  • P. Scolari

    P. Scolari

Scarica il volantino
Regolamento gita
I direttori di gita hanno la direzione tecnica ed organizzativa della gita e possono decidere di variare il percorso in base alle condizioni generali e meteorologiche, senza aumentarne il grado di difficoltà.
Il percorso, salvo quando sia espressamente detto il contrario, è vincolante per i partecipanti, che devono evitare di seguire percorsi diversi senza autorizzazione e comunque mai in presenza di parere negativo dei direttori o del presidente di Sezione se presente.
Chi partecipa alla gita dichiara inoltre, con l’atto di iscrizione, di essere consapevole del grado di difficoltà e di aver valutato che le proprie capacità e la propria attrezzatura sono adeguate al percorso proposto.
Infine, ai partecipanti si chiede correttezza nel comportamento, rispetto dell’ambiente e disponibilità all’aiuto di chi è più in difficoltà.
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