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CAI Sezioni di Magenta
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04.09.2021 Rifugio Cristina 2287 m.

Gita escursionistica Sezione di Magenta

DESCRIZIONE

Il rifugio Cristina in Valmalenco è circondato da ampi pascoli e da un grazioso alpeggio, Alpe Prabello, e si trova a 2287m nel cuore delle Alpi Valtellinesi. L’Alpe Prabello è senza dubbio uno dei più bucolici angoli della Valmalenco. Modellata dall’antico ghiacciaio Bernina.- Scalino e separata da quello più ampio di Campagneda dallo sperone roccioso del “déent”, l’alpe è chiamata localmente “prabel” ed è costituito da un gruppo di baite, la “cùurt”, dal Rifugio Cristina e da una chiesetta. Il Rifugio venne costruito nel 1922, nella splendida cornice del Pizzo Scalino. La chiesetta fu costruita prima nel 1919, subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, dal parroco di Caspoggio, don Giovanni Gatti, e dedicata a Maria SS Regina della Pace, per celebrare appunto, la pace riconquistata dopo il sanguinoso conflitto. Si trova in posizione leggermente elevata, ad ovest del gruppo di baite.

Percorso lasciando il parcheggio dell’albergo Edelwiess a Campo Franscia, scenderemo leggermente verso il laghetto di pesca sportiva per addentrarci in un umido bosco di betulle e abeti per raggiungere l’Alpe Largone Inferiore (1825 m). La vista inizia ad aprirsi sulle vette circostanti (Sasso Nero, Sasso Moro, Pizzo Scalino…). Da qui si procede su strada sterrata fino a raggiungere l’Alpe Largone Superiore (2064 m) e l’Alpe Acquanera (2116 m) dove si trova un alpeggio che offre degustazioni e vende formaggi di capra. Ci spostiamo a sinistra delle baite e il percorso cambia diventando di tipo roccioso per percorrere con qualche saliscendi gli ultimi 200 m di dislivello. Il Rifugio non si vede fino alla fine perché immerso in una bellissima conca ai piedi del Pizzo Scalino. Giunti all’Alpe Prabello faremo pausa pranzo con una vista spettacolare. Anche qui vengono venduti formaggi di capra e vaccini. Il ritorno verrà svolto su parte di sentiero diverso che ci porterà al Lago Mufulè per poi ricongiungerci sul sentiero dell’andata, all’Alpe Largone Superiore.

Foto relative all’escursione clicca QUI’

Sul volantino
Leggere attentamente le informazioni prevenzioni COVID-19
Scarica il modulo di autodichiarazione quì

 

LOGISTICA E COSTI

 

TRASPORTI

Auto

RITROVO

Parcheggio Albergo Edelwiess ore 9.00
dettagli sul volantino

QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Non soci:  € 12.00 Quota
per i non soci assicurazione obbligatoria
Iscrizioni solo via email a: magenta@cai.it

 

Termine iscrizioni: 2 settembre

L'escursione in numeri

0

Tempo Totale Cammino (min)

0

Dislivello salita (m)

0

Quota massima (m)

ULTERIORI DETTAGLI

  • Pranzo: al sacco 
  • Difficoltà: Escursionistica (E)
  • Equipaggiamento: Abbigliamento—adeguato da trekking tardo estivo con obbligo di pedule o scarponcini; indumenti ed attrezzature idonee in caso di maltempo
    Attrezzatura — Utili: bastoncini, borraccia, raccomandabili: calma, spirito di gruppo e di osservazione Macchina fotografica consigliata.
  • Se necessario i direttori possono valutare se modificare il percorso.

DIRETTORI ESCURSIONE

  • Francesca Balzarotti

    Francesca Balzarotti

  • Filippo Sala

    Filippo Sala

  • Elisabetta Zuccotti

    Elisabetta Zuccotti

Scarica il volantino
Regolamento gita
I direttori di gita hanno la direzione tecnica ed organizzativa della gita e possono decidere di variare il percorso in base alle condizioni generali e meteorologiche, senza aumentarne il grado di difficoltà.
Il percorso, salvo quando sia espressamente detto il contrario, è vincolante per i partecipanti, che devono evitare di seguire percorsi diversi senza autorizzazione e comunque mai in presenza di parere negativo dei direttori o del presidente di Sezione se presente.
Chi partecipa alla gita dichiara inoltre, con l’atto di iscrizione, di essere consapevole del grado di difficoltà e di aver valutato che le proprie capacità e la propria attrezzatura sono adeguate al percorso proposto.
Infine, ai partecipanti si chiede correttezza nel comportamento, rispetto dell’ambiente e disponibilità all’aiuto di chi è più in difficoltà.
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