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25.06.2022 Rifugio Azzoni e Monte Resegone

Gita intersezionale con la Sezione di Abbiategrasso e Boffalora S/T

DESCRIZIONE ATTIVITÁ

“La costiera, formata dal deposito di tre grossi torrenti, scende appoggiata a due monti contigui, l’uno detto di san Martino, l’altro, con voce lombarda, il Resegone, dai molti suoi cocuzzoli in fila, che in vero lo fanno somigliare a una sega: talché non è chi, al primo vederlo, purché sia di fronte, come per esempio di su le mura di Milano che guardano a settentrione, non lo discerna tosto, a un tal contrassegno, in quella lunga e vasta giogaia, dagli altri monti di nome più oscuro e di forma più comune.” (I Promessi Sposi – Alessandro Manzoni)

Il monte Resegone sovrasta la Città di Lecco ed è immediatamente riconoscibile da tutta la Brianza per il suo profilo di sega con dodici denti (nove visibili da Lecco) di nuda dolomite. Si presenta con grandi torrioni dirupati, il più alto dei quali è la Punta Cermenati (1.875 m), punto di arrivo della nostra escursione. L’attuale nome di “Resegone” deriva dall’aspetto frastagliato del monte, che lo fa somigliare ad una sega (Resega in dialetto lecchese). L’antico nome era invece Munt Serada, forse perché chiude (serra) tutte le valli circostanti: Valle Imagna, Val Taleggio, Valsassina, Val d’Erve e bacino di Lecco. Il rifugio Azzoni (la prima costruzione è risalente al Novecento, attualmente il rifugio è di proprietà della Società Escursionisti Lecchesi) sorge immediatamente sotto la vetta a 1.860 m in una posizione estremamente panoramica che abbraccia (meteo permettendo) tutto l’arco alpino e una parte degli Appennini

Percorso:
La vetta sarà raggiunta seguendo due percorsi diversamente impegnativi:

Itinerario A: La salita si snoda sul versante lecchese della montagna. Il sentiero è a tratti esposto, un breve tratto è attrezzato con catene, l’ultimo tratto richiede l’uso delle mani. La discesa avverrà su un sentiero meno impegnativo lungo il versante bergamasco. Si realizzerà così un percorso ad anello che si snoda su entrambi i versanti della montagna.
Itinerario B: Si raggiungerà la vetta lungo un sentiero meno impegnativo, il più facile tra quelli che partono dai Piani d’ Erna. Si camminerà prevalentemente nei boschi, sul versante bergamasco del monte. Al rifugio Azzoni i due percorsi si ricongiungono e da lì si potrà salire in vetta. La discesa avviene lungo lo stesso sentiero di salita.

All’iscrizione indicare l’itinerario che si intende fare.

LOGISTICA E COSTI

 

TRASPORTI

Pullman

RITROVO

  • Magenta Piazza Mercato, 
    Partenza ore 7:00
QUOTA DI PARTECIPAZIONE

Quota partecipazione € 25.00 + Eur 11,50 funivia a/r (possibilità riduzione gruppi > 25 persone Eur 9,00)

Per i non soci assicurazione obbligatoria € 12,00  
Iscrizioni in sede o per via e-mail a: magenta@cai.it

Termine iscrizioni: 23 giugno 2022

L'escursione in numeri

0

Tempo Cammino (min) più soste

0

Dislivello salita (m)

0

Quota massima (m)

ULTERIORI DETTAGLI

  • Attenersi scrupolosamente alle norme AntiCovid in vigore, 
  • Per il Pullman mascherina ffp2
  • Pranzo: al sacco 
  • Difficoltà: Escursionistica (E)
  • Equipaggiamento: Abbigliamento: adeguato da trekking estivo con obbligo di scarpe alte con suola scolpita, indumenti ed attrezzature idonei in caso di maltempo
  • Attrezzatura : Utili: bastoncini, borraccia, macchina fotografica.
  • Raccomandabili: calma, spirito di gruppo e di osservazione
  • portare una adeguata scorta di acqua 
Se necessario i direttori possono valutare se modificare il percorso.

DIRETTORI ESCURSIONE

  • Francesca Balzarotti

    Francesca Balzarotti

  • Dario Oldani

    Dario Oldani

  • Roberto Ravanelli

    Roberto Ravanelli

  • Carlo Mantovani

    Carlo Mantovani

  • Filippo Sala

    Filippo Sala

Scarica il volantino
Regolamento gita
I direttori di gita hanno la direzione tecnica ed organizzativa della gita e possono decidere di variare il percorso in base alle condizioni generali e meteorologiche, senza aumentarne il grado di difficoltà.
Il percorso, salvo quando sia espressamente detto il contrario, è vincolante per i partecipanti, che devono evitare di seguire percorsi diversi senza autorizzazione e comunque mai in presenza di parere negativo dei direttori o del presidente di Sezione se presente.
Chi partecipa alla gita dichiara inoltre, con l’atto di iscrizione, di essere consapevole del grado di difficoltà e di aver valutato che le proprie capacità e la propria attrezzatura sono adeguate al percorso proposto.
Infine, ai partecipanti si chiede correttezza nel comportamento, rispetto dell’ambiente e disponibilità all’aiuto di chi è più in difficoltà.
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